Dettaglio del documento di autenticazione della foto di Silvia Lubich rilasciato dal Comune di Trento il 18 ottobre 1943.
© CSC Audiovisivi

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Dettaglio del documento di autenticazione della foto di Silvia Lubich rilasciato dal Comune di Trento il 18 ottobre 1943.
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Documento di autenticazione della foto di Silvia Lubich
rilasciato dal Comune di Trento il 18 ottobre 1943.
© CSC Audiovisivi

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Con l’affermarsi dei totalitarismi, particolarmente devastanti nelle regioni di confine, le tensioni internazionali portano alla catastrofe del secondo conflitto mondiale. Le macerie e la distruzione causate dai bombardamenti su Trento fanno sfondo all’inizio di una nuova storia. Il 7 dicembre 1943, Silvia si dona a Dio per sempre, e sceglie il nome di Chiara, affascinata dalla radicalità evangelica di Chiara d’Assisi.

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Acquerello di Lois Irsara (1923-2014) “Studio per i tre garofani rossi” regalato dall’autore a Chiara e da lei esposto a lungo nel corridoio davanti alla sua stanza.
Oggi è conservato nel Centro Chiara Lubich (Rocca di Papa – RM).

Particolare dell’acquerello. L’opera rappresenta Chiara quando, tornando a casa dopo essersi donata a Dio, comprò tre garofani rossi in segno di festa.
CHIARA LUBICH ®

“E quando è stato il momento in cui dovevo fare questo passo – avevo allora 23 anni – ho capito quello che stavo facendo, cioè che lasciavo tutto. Era come l’impressione, come fossi su un ponte e che il ponte dietro a me crollasse, il ponte del mondo crollasse. E mi è caduta, ricordo, una lacrima sul messalino. Ma l’ho fatto. E ho detto a Gesù: «Sono tutta tua.» Poi sono tornata, finita la Messa, nel banco, e lì la pazzia della gioia mia interiore non si può descrivere perché l’impressione: «Ho sposato Dio, ho sposato Dio,
ho sposato Dio», e dicevo: «Cosa mai può succedere? Tutto mi aspetto, mi aspetto tutto perché ho sposato Dio.»” (Chiara Lubich)

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Gino Lubich

Gino Lubich (1918-1993), figlio primogenito di Luigi e Luigia Lubich e fratello di Chiara, durante la Seconda guerra mondiale era studente di medicina, partecipando alla Resistenza nelle formazioni comuniste. Nel luglio del 1944 venne arrestato e torturato nel carcere di Bolzano. Nel dopoguerra lavorò come giornalista al quotidiano L’Unità e – dopo l’uscita dal partito comunista in polemica con i fatti di Ungheria del 1956 – presso la rivista e l’editrice Città Nuova.

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Squadre di soccorso nel quartiere della Portela, Trento.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Via Prepositura, Trento, 2 settembre 1943.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Il quartiere della Portela, Trento, dopo il bombardamento.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Ponte di San Lorenzo distrutto dal bombardamento del 2 settembre 1943.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Rilievo aerofotografico dei bombardamenti su Trento.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Rifugio di Piazza Venezia, Trento.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Chiesa dei Cappuccini, Trento, 13 maggio 1944.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Militari dell’Esercito Alleato escono dalle ex sede della Gestapo in via Brigata Acqui, Trento.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

Ditta Giannotti addetta agli scavi.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

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Piano di ricostruzione di Trento.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

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Funzione religiosa nel rifugio.
(Fondazione Museo storico del Trentino)

1943 – 1945

I rifugi antiaerei divengono luoghi privilegiati di incontro. Gli impoveriti, gli orfani, le vedove, i più bisognosi, divengono i più prossimi a quel gruppo di ragazze che vogliono risolvere il problema sociale della città.

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Il primo focolare in piazza Cappuccini 2 a Trento – particolare. Si chiamano “focolari”
le comunità, sia maschili che femminili, che sono al cuore del Movimento.

Cuore della rivoluzione, è una casetta: il piccolo appartamento di piazza Cappuccini n.2, dove Chiara e le sue prime compagne compongono quello che oggi universalmente è conosciuto come il primo focolare. In uno sguardo dalla finestra che da quel piccolo appartamento si affaccia sulla città, Chiara immagina che l’Ideale che anima lei e le sue compagne avrebbe raggiunto tutta Trento. Presto la comunità cresce, alcuni amici si uniscono alle prime ragazze ed in pochi mesi sono già centinaia le persone coinvolte e questa nuova linfa percorre le valli del Trentino.

"Sono andata verso la città per vedere se erano ancora vive o morte le mie compagne, con quel bombardamento. E ho cercato e le ho trovate tutte. E ci hanno offerto questa casetta, in piazza Cappuccini a Trento. Noi non sapevamo, ma in pratica era il primo focolare.Sono andata verso la città per vedere se erano ancora vive o morte le mie compagne, con quel bombardamento. E ho cercato e le ho trovate tutte. E ci hanno offerto questa casetta, in piazza Cappuccini a Trento. Noi non sapevamo, ma in pratica era il primo focolare.E lì abbiamo cominciato a vivere questo spirito che io cominciavo a intravedere, cosa dobbiamo fare: vivere il Vangelo, amare, poi ci si concentrava soprattutto sull’amore. E cominciavamo a viverlo così. Era la nostra felicità. Noi naturalmente eravamo a disposizione di tutti quelli della guerra: le donne rimaste senza i figlioli, oppure soprattutto i mutilati, gli ammalati, gli affamati, eravamo sempre in giro per la città ad aiutare tutti, così e poi tornavamo a casa. Chi dava senso al nostro vivere era proprio la presenza di Cristo spirituale in mezzo a noi." (Chiara Lubich)

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Foco / Chiaretto / Palmira

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Graziella / Giosi / Vit / Marco

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Vale / Aletta / Fons

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Sezione precedente

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1920 – 1942

Sezione successiva

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1949 – 1959

A cura di:

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Fondazione Museo storico del Trentino
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Via della Madonnella, 10
00040 Rocca di Papa (RM)
+39 06 947 98 221

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Luogo:
Piazza di Piedicastello, 38122 Trento (TN)

Orario:
Dall'8 marzo al 18 maggio 2020: CHIUSO.
Da martedì a domenica, ore 9.00-18.00.
Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio.
Aperto durante le altre festività, salvo diversa indicazione.
Ingresso libero.

Informazioni:
Referente: Roberta Tait
tel. +39 0461 230482
info@museostorico.it
rtait@museostorico.it

Tel. 0461 230482
Sab., dom.e festivi: 3283807024